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LA NOSTRA ALIMENTAZIONE: L'ACIDOSI E IL CALCIO
L’informazione è come uno strumento nelle mani di un chirurgo, se nelle mani giuste può fare miracoli, se finisce in quelle sbagliate può diventare letale. Come vi ho detto più volte le nozioni che oggi sappiamo ad esempio sugli alimenti, ci arrivano dai mezzi di comunicazione, sia di massa (tv, radio ecc.) che non (libri e insegnamenti). Vi invito a pensare a quale meccanismo degenerante si possa innescare con notizie bomba del tipo: “il latte e i suoi derivati provocano il cancro”. Succederebbe un pandemonio di contro informazioni e la maggior parte di noi crederebbe ai dissuasori perché nella nostra concezione culturale il latte fa bene alla salute. Ma attenzione, facciamo un passo indietro e torniamo alla fonte delle nostre informazioni, da dove arrivano? Chi ha interesse di divulgare cosa? Vi dico questo perché le comunità scientifiche che si occupano di alimentazione, e divulgano i vari studi scientifici sulle conseguenze di alcuni cibi sulla salute umana ha mentito per anni spudoratamente puntando ad un prodotto (produzione di tale prodotto) piuttosto che un altro, sulla base delle esigenze del mercato mondiale. Immaginate tutte le persone TV dipendenti che ascoltano una notizia del tipo : da uno studio svolto in California (ad esempio) un gruppo di scienziati ha scoperto una sostanza anticancro contenuta nel cacao! Non ci vuole molta immaginazione per capire come il giorno dopo tutti si sentano autorizzati a consumare una quantità smisurata di cioccolato. Questo è uno dei tanti esempi possibili, ma pensate a quanto questo tipo di informazioni influenza ed ha influenzato le nostre abitudini alimentarie e di conseguenza il mercato della grande distribuzione. La probabile natura della maggior parte delle malattie moderne, ritengo fondamentale parlarne per dare una possibilità ad ognuno di noi di scegliere se acquisire uno strumento di auto guarigione o proseguire la propria vita di sempre. L’argomento in questione è l’Acidosi, cioè un accumulo eccessivo di sostanze acide nel nostro sangue. Come sempre cerchiamo di capire insieme di cosa stiamo parlando:
Avete mai sentito parlare di PH? Il termine del valore di pH viene dal latino. Vuol dire pondus hydrogenii, cioè peso dell’ idrogeno (o potenza dell’idrogeno) e indica il tasso di acidità o alcalinità di una soluzione acquosa. Acido e alcalino sono i due piatti della bilancia che mantengono in equilibrio il nostro sangue, tale equilibrio determina lo stato di salute del corpo umano, quindi è importantissimo. Ormai tutti sanno che il nostro organismo è una macchina perfetta capace di auto gestire le varie anomalie, quindi anche nel caso dell’equilibrio in questione esso agisce indisturbato lavorando costantemente per mantenerlo. Normalmente nel corpo esistono alcune sostanze acide utili ad alcuni processi come la digestione (succhi gastrici) ma altre sostanze acide in eccesso (se non eliminate) si depositano e causano patologie come artrite, gotta e osteoporosi. Il PH è dato da una scala di valori che va da 0 a 14. Una sostanza si definisce acida se il suo pH è minore di 7, neutra se uguale a 7 e basica (o alcalina) se maggiore di 7. Per vivere in salute il nostro PH deve essere leggermente alcalino con un valore tra 7.30 e 7.45. Il nostro corpo elimina i residui acidi attraverso l’urina, il sudore e la respirazione. Come sappiamo, però, tutto ciò di cui ci cibiamo provoca una reazione ed è in grado di muovere i piatti della bilancia in maniera tale da alterare l’equilibrio e quindi la nostra salute, con varie manifestazioni. A questo proposito, la nostra macchina perfetta attua degli accorgimenti per mantenere il PH leggermente alcalino ad esempio trasforma i residui acidi liquidi in residui solidi come colesterolo, trigliceridi, acido urico, calcoli renali, fosfati e grasso corporeo. E’ fondamentale quindi sapere che alla base di molte patologie si nasconde l’acidosi, cioè la bilancia pende dalla parte delle sostanze acide ingerite in eccesso e accumulate. In questa condizione (acidosi) il nostro sangue perde ossigeno causando una degenerazione cellulare e la nostra macchina perfetta si adopera per riequilibrare il PH del sangue utilizzando le nostre riserve di sali minerali (che contrastano l’acidità perché hanno un PH alcalino come calcio potassio sodio e magnesio) causando delle carenze che provocano sintomi prima e malattie poi. Uno dei minerali utilizzati per equilibrare il PH è il calcio, capite dunque quali conseguenze sulle ossa, ed ecco svelato il segreto della diffusione in occidente dell’osteoporosi. Ho visto moltissime pubblicità sui prodotti per la cellulite, oggi sono arrivati a dire che la cellulite è una malattia, quindi curabile (secondo l’errata ideologia occidentale) con farmaci o creme varie, ma non ho mai sentito dire, nemmeno dai medici, che per salvare le cellule dalla distruzione in caso di acidosi, la nostra macchina perfetta crea cellule grasse in cui deposita l’acido in eccesso, accumulando grasso come nel caso della cellulite o dell’obesità. I sintomi dell’iperacidità possono essere:
stanchezza cronica (anche dopo aver riposato)
Acidità di stomaco
Irritabilità
Allergie alimentari
Dolori articolari
problemi intestinali
Vertigini
Cefalea
Gonfiore
Eccesso di muco
Da questi sintomi molto comuni se l’acidosi persiste si passa a patologie croniche e anche di grave entità, quindi è consigliabile consumare alimenti alcalinizzanti per rimediare allo squilibrio dall’esterno, altrimenti il corpo cerca di farlo utilizzando le risorse interne provocando come già detto carenze di sostanze necessarie per il benessere psico-fisico.
Ora veniamo a come prevenire o curare, in pratica è la stessa cosa, l’acidosi:
come appurato dalla chimica esistono alimenti che hanno un azione acida e alimenti che hanno un azione alcalina, prima di descriverne alcuni vorrei sottolineare il concetto che l’equilibrio acido-base del nostro corpo è un processo chimico-biologico che avviene normalmente in ogni soggetto, quello che viene omesso dagli organi sanitari è che per eliminare i focolai o infiammazioni non sono indispensabili i farmaci, a meno che non siamo di fronte a casi di grave entità, ma è sufficiente modificare alcuni aspetti della quotidianità come l’alimentazione e le bevande, la respirazione con l’aggiunta di alcuni accorgimenti che pochi sanno e che i medici naturalmente si tengono per loro (laddove la cultura scientifica abbia avuto la meglio sull’ignoranza che aimè dilaga in campo medico-sanitario).
Esistono in commercio degli strumenti per ionizzare l’acqua potabile e alcalinizzarla (acqua alcalina), in modo che aiuti il processo di alcalinizzazione del sangue in caso di acidosi. Per scegliere un alimento piuttosto che un altro bisogna fare attenzione all’azione che questo provoca nel nostro organismo attraverso la digestione e non al PH dell’alimento stesso.
Alcuni alimenti acididificanti:
birra, bevande gassate e succhi di frutta
alcol
lievito
carne grassa
pesce e crostacei
salumi e affettati
uova
latte e latticini di mucca
cereali e pasta
legumi secchi
tè, caffè, cacao
Alcuni alimenti alcalinizzanti:
la frutta è quasi tutta alcalinizzante ma deve essere assunta a stomaco vuoto, cioè non deve essere abbinata a nessun altro tipo di alimento, altrimenti può diventare acidificante.
Cetriolo
Cavolo
Uva
Germogli
Alghe
Sedano
Indivia, lattuga
Zenzero
Cipolla, aglio
Il principio è quello per cui gli alimenti ricchi di minerali sono alcalinizzanti, quindi i vegetali.
Il consiglio è quello di non eccedere con l’assunzione di sostanze che acidificano, poiché la nostra natura anela ad un equilibrio sia interno che esterno (l’ambiente in cui viviamo), se si fa attenzione a ciò che si “ingurgita” si riscopre l’amore per il cibo e anche per la nostra esistenza, che finalmente si libera dalla pesantezza fisica e mentale. L’esperienza dell’auto guarigione è un cammino che ognuno di noi può percorrere, attraverso la conoscenza e la consapevolezza tutto è possibile, evitando di avere disturbi fisici che si possono trasformare in patologie fatali, a questo proposito ricordo un mio vicino di casa scomparso all’età di 54 anni per un carcinoma (tumore maligno) allo stomaco, da anni soffriva di colite spastica e gastrite (infiammazione delle mucose gastriche). Questa generazione è la più fortunata per quanto riguarda la conoscenza, perché con la tecnologia a nostra disposizione possiamo informarci e preservare la nostra salute senza abusare dei farmaci che fungono da pagliativi per i sintomi ma che lasciano inalterate (a volte peggiorandole) le cause scatenanti.
Bene il mio invito, come sempre è quello di provare ad affrontare questo argomento senza pregiudizi, sgomberate o resettate la mente da tutto ciò che credete di sapere sulla buona alimentazione e ragioniamo insieme su quanto sto per dirvi. Ormai noi non ci facciamo più caso, ma nei paesi occidentali sono aumentate esponenzialmente malattie che stroncano le vite delle persone a qualsiasi età, parlo di malattie molto frequenti che ormai sono all’ordine del giorno come diabete, cancro, ictus, infarti, malattie degenerative ecc.
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